Il Dragone sullo sfondo Perché la Cina entra nella partita globale dei debiti sovrani Il crac ripetuto in Argentina, quello rischiato in Ucraina, e l’insoddisfazione asiatica per le regole sfuggenti Domenico Lombardi 19 AGO 2014
Se il pil globale rallenta e l’Italia resta tramortita Il Fondo monetario internazionale ha corretto al ribasso le previsioni per l’economia mondiale la cui crescita, nell’anno in corso, dovrebbe attestarsi attorno al 3,4 per cento, un terzo di punto percentuale in meno rispetto all’esercizio previsionale di aprile. Sconcertante la tendenza che rivela il dato sull’Italia, - 0,3 per cento nel 2014. Domenico Lombardi 25 LUG 2014
Volgono di nuovo al brutto i rapporti geoeconomici tra Cina e Stati Uniti L’esito del vertice bilaterale Cina-Stati Uniti, tenutosi la scorsa settimana a Pechino, ha confermato alcune attese e insieme rivelato altre novità. Il segretario al Tesoro, Jack Lew, porta a casa l’annuncio di un trattato bilaterale per la liberalizzazione degli investimenti. Domenico Lombardi 18 LUG 2014
Gli stati sovrani devono poter fallire (senza drammi). Il Fmi s’attrezza Cosa accadrebbe oggi se ci trovassimo di nuovo nella situazione del 2010, con la Grecia sull’orlo del collasso finanziario e il rischio che Atene trascini nell’abisso della bancarotta altre economie dell’Eurozona, Italia inclusa? Domenico Lombardi 26 GIU 2014
Pennsylvania Avenue La francese Lagarde, correndo per l’Ue, mette a rischio il Fmi Se la cancelliera Merkel scegliesse l’ex ministro francese per guidare la Commissione o il Consiglio, il passato avallo del Fmi su austerity e altri errori dell’Ue apparirebbe come interessato. Cosa direbbero poi gli azionisti del Fmi dell’ennesima improvvisa “fuga” di un direttore europeo? Domenico Lombardi 17 GIU 2014
Pennsylvania Avenue Obama usa l’ideologia “verde” per rilanciare il commercio Al vertice dei paesi industrializzati del G7 che si aprirà domani a Bruxelles, il presidente americano Barack Obama si presenterà con un importante pacchetto di misure, che la Casa Bianca ha reso noto ieri, per limitare le emissioni di diossido di carbonio nell’atmosfera delle proprie centrali energetiche. Il cuore della proposta, anticipata ieri dal Wall Street Journal, sta nell’intenzione di ridurre del 30 per cento la quantità di CO2 rispetto ai livelli raggiunti nel 2005. Domenico Lombardi 03 GIU 2014
Così il Fondo monetario è costretto a scervellarsi sui debiti pubblici europei A partire da questa settimana, anche la Deutsche Bank promuoverà presso gli investitori emissioni di obbligazioni ibride (cosiddetti “Coco bonds”, abbreviazione di “Contingent convertible bonds”), sulla scorta di altre grandi banche europee come Barclays, Crédit Agricole, Credit Suisse e Santander. Le obbligazioni in questione hanno caratteristiche intermedie tra i titoli di debito e le azioni: se la dotazione patrimoniale della banca emittente si riduce in seguito all’abbattimento del valore di determinate attività, tali titoli vengono convertiti in azioni per assorbire perdite in conto capitale così da ripristinare, per quanto possibile, l’adeguatezza del patrimonio sulla base dei requisiti imposti dalla Vigilanza. Domenico Lombardi 06 MAG 2014
Pennsylvania Avenue Berlino non si cura dei propri squilibri, Obama prende nota Mentre il Giappone ha registrato a marzo un deficit commerciale record pari a 1,44 miliardi di yen (10,2 miliardi di euro), “sottolineando – come ha scritto ieri il Financial Times online – un cambiamento strutturale per una economia da sempre conosciuta come una potenza esportatrice”, non ha invece ricevuto molta attenzione la revisione dei dati sull’avanzo corrente della Germania che il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha pubblicato la scorsa settimana al margine degli incontri ministeriali di Washington. Le revisioni per l’anno in corso consistono di quasi due punti percentuali di pil, con il risultato che l’avanzo in parola, una misura dell’eccesso di risparmio dell’economia tedesca, sarà del 7,3 per cento. Domenico Lombardi 21 APR 2014
Se il Fondo affonda l’Italia Nell’esercizio previsionale che il Fondo monetario internazionale ha rilasciato ieri, alla vigilia degli incontri ministeriali di Washington, l’economia mondiale crescerà nell’anno in corso a un tasso del 3,6 per cento, in linea con le precedenti previsioni, per portarsi a quasi il 4 per cento in quello successivo. Per la prima volta dal 2009, la crescita dell’economia mondiale riflette l’impulso proveniente dal complesso delle economie avanzate. Le economie emergenti, invece, mostrano una lieve flessione e il loro contributo scende dai tre quarti ai due terzi della crescita mondiale complessiva. Domenico Lombardi 09 APR 2014
Pennsylvania Avenue Gabbati e ingabbiati Come anticipato su queste colonne, nei giorni scorsi il Fondo monetario internazionale ha raggiunto un’intesa preliminare per un programma di assistenza all’Ucraina da 16 miliardi di dollari circa. Sono due le ragioni con cui il direttore generale, Christine Lagarde, spiegherà questa decisione ai ministri delle Finanze che si riuniranno a Washington la prossima settimana. Innanzitutto, l’esitazione a intervenire riscontrata in Stati Uniti e Unione europea con risorse adeguate nell’attuale situazione d’incertezza. In altre parole, Washington e Bruxelles intendono fare la loro parte, anche finanziaria, ma preferiscono mandare in avanscoperta Lagarde a farsi carico dei rischi economici che la situazione presenta. Domenico Lombardi 01 APR 2014